Finestre
Luogo : Casa Circondariale “Lorusso e Cutugno” - Torino
Lo spettacolo “FINESTRE”, coordinato dal regista Claudio Montagna, ha visto alternarsi in scena circa 20 detenuti-attori con l’eccezionale accompagnamento musicale dell’Orchestra Mandolinistica Città di Torino, diretta dal Maestro Pier Carlo Aimone. Sul palco anche il violino della prof.ssa Nadia Bertuglia e la danzatrice-attrice Margherita Data-Blin che si sono mossi nella suggestiva scenografia realizzata dagli studenti del Padiglione B (IPIA Plana) e dipinta da quelli del Padiglione C (Primo Liceo Artistico) con la collaborazione del laboratorio di scenotecnica del Teatro Stabile di Torino-Teatro Nazionale.
«Frasi e battute dell’opera teatrale sono state scritte dai detenuti nell’ambito dei laboratori – ha spiegato il regista Claudio Montagna – testi molto belli e significativi nati dal desiderio di comunicare per mezzo dell’arte e della poesia. “Finestre” ci parla della speranza e del buio della sua assenza: è avere il nulla come prospettiva dopo l’uscita, che in carcere genera disperazione. Eppure la Speranza, seppure nascosta, è una virtù vivente e lo spettacolo ci suggerisce con umiltà che essa si alimenta e cresce se diventa oggetto di scambio: una finestra che si apre è un’occasione d’incontro tra parti di una stessa umanità. E’ un inizio, un varco nel buio, il contrario della disperazione».
Il percorso ha coinvolto 51 detenuti dei Padiglioni A-B-C che hanno partecipato ai laboratori teatrali condotti da Franco Carapelle, Elisabetta Baro, Diego Coscia, e realizzato la parte scenotecnica, curata da Claudio Cantele del Teatro Stabile di Torino-Teatro Nazionale, con la collaborazione dell’IPIA Plana – Casa Circondariale di Torino (a cura della prof.ssa Sara Brugo), del Primo Liceo Artistico di Torino (a cura della prof.ssa Annalisa Gallo), IIS Giulio (a cura della prof.ssa Luisa Ronchi).