“Dirimpetto. La rete nell’abisso”, un video-racconto
Dieci minuti di un’esperienza locale che raccontano perfettamente lo spirito del progetto Per Aspera ad Astra. Da Fondazione Carispezia arriva il video racconto di “Dirimpetto. La rete nell’abisso” spettacolo andato in scena il 2 maggio 2024 al Teatro Civico della Spezia, con la direzione artistica di Scarti – Centro di Produzione Teatrale d’Innovazione. Dirimpetto è uno spettacolo che ha coinvolto gli attori detenuti della Casa Circondariale “Villa Andreino” della Spezia e giovani attori dal Liceo Artistico e Musicale “V. Cardarelli”. I due edifici sono uno di fronte all’altro, dirimpetto appunto, ma le persone che li vivono e che li abitano non sanno chi c’è dall’altra parte o, forse, possono solo immaginare chi sono i loro dirimpettai.
“Il teatro è un’esperienza che ti lascia sempre qualcosa, ti mette in gioco, ti da la possibilità di esprimerti a 360 gradi” dice l’attore Francesco Felici mentre Osman Lugo Perez spiega “È indescrivibile, quando faccio teatro mi sento fuori da questo posto, da queste mura. È liberatorio”.
Il teatro gioca un ruolo centrale e in nessun modo strumentale. Si capisce bene dalle parole del regista Enrico Casale che parla di palcoscenico come luogo sacro e neutro dove ci si può conoscere attraverso lo sguardo, la parola, il tatto.
Nell’ambito di uno spettacolo teatrale sono coinvolti gli attori ma anche la Fondazione e il Carcere che riconoscono in questo progetto un grandissimo valore per il territorio e per tutta la comunità. “Per Aspera ad Astra ci caratterizza e ci ha fatto fare un salto di qualità, in Italia ci conoscono come istituto grazie a questo progetto” racconta la direttrice di “Villa Andreino” Maria Cristina Bigi mentre il presidente di Fondazione Carispezia ricorda quanto questo progetto rientri nelle indicazioni date dalla Costituzione in materia di detenzione e riabilitazione.